sabato , 19 Aprile 2025

Il servizio civile

IL SERVIZIO CIVILE è il valore aggiunto alla nostra squadra. Le ragioni consistono nella giovanilità delle presenze, nell’originalità degli apporti; chi sceglie noi come ente presso cui effettuale il servizio civile è già motivato al prendersi cura delle persone anziane e vulnerabili.
Per noi, milaniani dalla nascita, il servizio civile è un valore, essendo stato proprio Lorenzo Milani, l’antesignano del servizio civile in Italia. E’ ancora fresco il ricordo del priore di Barbiana di quando i cappellani in congedo della regione Toscana riuscirono a metterlo sotto processo per una sua lettera pubblicata dalla rivista comunista Rinascita.
In appello venne pure condannato (per chi voglia approfondire si suggerisce la lettura della Lettera ai giudici e L’obbedienza non è più una virtù), ma la pena venne estinta per la sua prematura morte. Intanto, il Parlamento nel 1972, approvò la legge che consentiva il servizio civile per chi fosse obiettore di coscienza, quando ancora il servizio militare era obbligatorio, ponendo fine alle carcerazioni di antimilitaristi e testimoni di Geova).

Qui di seguito pubblichiamo delle testimonianze di chi ha già effettuato il servizio civile e di chi lo sta effettuando ora.

TESTIMONIANZA DI ILARIA LUZZI, VOLONTARIA ATTUALE
Ho conosciuto la Don Milani Società Cooperativa Sociale, circa un anno e mezzo fa, durante l’ultimo anno della mia triennale in Scienze dell’Educazione presso l’Università della Calabria. Era il momento di scegliere la struttura in cui svolgere le 250 ore di tirocinio, e molti dei miei colleghi hanno preferito concentrare l’intera esperienza in asilo nido.
Io, invece, ho deciso di fare una scelta diversa, spinta dal desiderio di mettermi alla prova e di esplorare nuovi contesti educativi. Ho scoperto che era possibile suddividere le ore di tirocinio e ho colto l’opportunità di affiancare al lavoro con i bambini anche un’esperienza a contatto con gli adulti.
Ho scelto la Don Milani perché sono fermamente convinta che la figura dell’educatore sia fondamentale non solo nel mondo dell’infanzia, ma anche in contesti che coinvolgono persone adulte o della terza età. L’educatore, infatti, non si limita a trasmettere conoscenze o a organizzare attività: è un punto di riferimento capace di favorire relazioni, valorizzare le esperienze di vita e promuovere il benessere delle persone, indipendentemente dalla loro età.
Questa struttura mi ha permesso di ampliare la mia visione del ruolo educativo. Ho imparato che lavorare con gli anziani richiede competenze specifiche, come la capacità di ascoltare con attenzione, entrare in empatia e saper rispettare il vissuto di ogni persona. Lavorare in questo contesto mi ha arricchita non solo a livello professionale, ma anche umano.
Oggi, grazie all’esperienza che sto vivendo con il Servizio Civile, continuo a crescere e a rafforzare queste competenze, mettendo al centro del mio impegno i valori della solidarietà, della cura e della relazione. Ritengo che questa esperienza rappresenti una grande opportunità per chi, come me, crede nell’importanza di fare la differenza nella vita degli altri attraverso il proprio lavoro.


Nell’immensa carica di affettività di Ilaria, c’è lei,  ma anche la sua laurea in Scienze dell’educazione


Ilaria si prende cura di Antonietta

ALESSANDRO COLONNESE VOLONTARIO ATTUALE
Mi chiamo Alessandro Colonnese, Dietista, e laureando in Scienze dell’alimentazione. Ho deciso di mia spontanea volontà di effettuare un anno di servizio civile universale perché ritengo che se fatta nel modo giusto possa essere un esperienza bellissima che arricchisce sia professionalmente, ma soprattutto dal punto di vista umano.
Durante gli anni trascorsi lontano dalla Calabria per motivi di studio e lavoro ho avuto modo di conoscere la Comunità Don Milani attraverso i social e nel momento in cui mi approcciavo a terminare i miei studi universitari si è presentata l’opportunità di svolgere questa esperienza.
In un primo momento, nonostante la forte convinzione per la scelta fatta, non è stato per nulla facile ritornare dopo diversi anni nella mia Città. Ho deciso di tornare per mettere al servizio della comunità ciò che più sapevo fare, ottenendo in cambio fiducia, e nuove competenze che quotidianamente acquisisco “sul campo”.
Le attività che svolgo nel quotidiano sono diverse, ma complementari tra di loro. Si spazia da attività più inerenti al mio profilo di dietista: (screening nutrizionali, valutazione stato nutrizionale e composizione corporea, giochi sensoriali) ad attività di animazione di diverso tipo allo scopo di migliorare la qualità della vita degli ospiti. Inoltre svolgo attività di cooperazione con gli altri operatori che compongono la struttura creando un rapporto di fiducia, e un lavoro di gruppo efficace per il benessere di tutti gli ospiti della struttura.
I motivi per la quale ho scelto in maniera netta e decisa la Comunità Don Milani nello svolgimento di un anno da volontario sono da attribuire ai principi della comunità nella quale mi rivedo come persona. Ho sempre pensato che il NOI al posto del IO possa creare delle cose impensabili, e devo dire di aver avuto la fortuna di trovare una realtà unica nel territorio locale (e non solo) che mi consente di esprimere tutte le mie qualità ed approfondire in prima persona le mie conoscenze sul mondo della nutrizione SANA e NATURALE come ricchezza da tutelare ed utilizzare per la prevenzione e talvolta trattamento di tante problematiche di salute. Al contempo ritengo di essere una persona migliore sotto tutti i punti di vista, soprattutto dal punto di vista empatico, dato che in ogni attività che svolgiamo c’è la creazione di un rapporto empatico e personalizzato con tutti gli ospiti della struttura, apprezzandone le qualità senza soffermarsi sui difetti che ognuno di noi ha.
Consiglio a tutti i lettori una visita alla nostra comunità, per conoscere al meglio la nostra realtà vi aspettiamo!

In Alessandro, laurea in Dietistica, imminente laurea in Scienza della nutrizione, c’è anche affettività “a palla”.


Alessandro alle prese con le misurazioni della “massa corporea” per riequilibrare l’alimentazione, anche individualizzata.

LA TESTIMONIAMZA DI  LUISA SPEZZANO, VOLONTARIA DI QUEST’ANNO.
L’esperienza del servizio civile presso la Cooperativa sociale Don Milani si è rivelata un percorso altamente formativo sia per gli anziani coinvolti sia per noi giovani volontari. Il servizio civile è un’esperienza che lascia un segno profondo sia sul piano umano che
professionale. Questo percorso ha dimostrato che il dialogo tra generazioni può diventare uno strumento straordinario per costruire una società più solidale e inclusiva, dove ogni individuo, a qualsiasi età, può sentirsi valorizzato e partecipe. Questa esperienza mi ha permesso di mettere alla prova le conoscenze e competenze teoriche apprese durante il percorso di studio e mi ha dato la possibilità di mettermi in discussione a livello umano. Mi ha permesso di consolidare la passione che ho sempre avuto in quest’ambito lavorativo e mi ha cambiata e arricchita sia a livello umano che professionale. Un aspetto peculiare della Cooperativa Don Milani è la centralità della persona che contribuisce al rispetto dell’individualità di ogni singolo anziano, dei loro bisogni e delle loro esperienze di vita. La Cooperativa Don Milani offre ogni giorno stimoli diversi, le attività variano costantemente in relazione alle richieste e alle esigenze degli anziani. La cooperativa Don Milani si impegna a contrastare ogni tipo di barriera e isolamento individuale, proprio per questo motivo, ogni attività è pensata per aumentare l’autostima e predisporre le persone della comunità ad allontanare il senso di solitudine. Ho scelto di svolgere il servizio civile in questa comunità perché ho avvertito, fin da subito, un ambiente familiare dove ogni persona viene accolta in maniera eccezionale. Felice di aver incontrato Nello, Lidia, Donatella, Enrica e tutti gli operatori che fanno parte di questa realtà e sono grata  di condividere questa esperienza con Ilaria, Alessandro e Angelica, compagni del servizio civile con cui è nata una splendida amicizia.


Luisa, laurea in Scienze dell’ Educazione, intonata in ogni gesto che fa.


Luisa che le prova tutte, anche giocare a carte per alzare il morale quando è un po’ giù :-). 

ROSSELLA LIGUORI EX VOLONTARIA, ORA NOSTRA OPERATRICE, CON LA QUALIFICA DI O.S.S.
Salve, sono Rossella Liguori e lavoro nel sociale, sono un operatrice socio sanitaria. Oggi sono un operatrice della casa famiglia Luisa e Giuseppina Gencarelli, ma, la mia strada si incontra con quella della cooperativa anni fa, quando nel 2021 ho svolto servizio civile presso la comunità. Ho mosso i miei primi passi nel sociale proprio qui, è qui che è nato l’amore profondo per il mio lavoro. Era un ambiente nuovo per me, ma sin dal primo giorno mi sono sentita accolta nella famiglia. FAMIGLIA perché è questo che la cooperativa sociale DON MILANI è; poiché accoglie tutti, senza giudizio, non fissa tipologie di utenti, perché non esistono utenti da curare, ma persone che decidono volontariamente di starvi un quanto vi si trovano bene; si accolgono le persone e i loro bisogni, cercando di stimolare la presa di coscienza dei propri problemi ma anche delle proprie capacità.Una comunità che ha scelto come asse portante il pensiero Milaniano: I CARE, ovvero ci tengo, ho a cuore.La mia esperienza qui è un viaggio di emozioni, di insegnamenti non solo professionali ma anche umani. Ringrazio Nello, uomo di cultura che stimo molto, e tutta la comunità per farmi vivere l’empatia, l’ascolto attivo, l’assertività, ma anche l’allevamento del baco da Seta, l’orto botanico, piante curative.Ringrazio tutte le persone che risiedono in comunità, ognuno di loro mi insegna qualcosa di cui faccio tesoro, ricordo con profondo affetto ogni persona che è passata da noi in questi anni. Concludo questo mio intervento con una frase che rispecchia in pieno la Don Milani: INSIEME IL SEME DEL BENE.


Rossella, nata per il “prendersi cura”. Averla come operatrice è un sogno  realizzato per noi come per lei.


Rossella beata fra due nonni.

LAURA CAPALBO, EX VOLONTARIA
Oggi scrivo per raccontarvi la mia storia e quella di una Comunità speciale e importante per il nostro territorio. Qualche tempo fa vissi una fase della mia vita nella quale avevo perso la via da seguire: non sapevo che scelte prendere dal punto di vista lavorativo e personale. Non trovavo un hobby né un lavoro e non riuscivo proprio a capire quale strada prendere. Proprio in quel periodo arrivò colui che mi piace definire il mio ‘’angelo’’: Nello Serra, il fondatore della Don Milani. Lui venne a trovarmi e mi parlò della comunità. Inizialmente si accese in me una strana curiosità, al punto tale che andai sui social a cercare la pagina e ad osservarne tutti i contenuti. Mentre da un lato, come ho detto, ero interessata, dall’altro ero decisamente spaventata all’idea. Non avevo, infatti, mai avuto esperienze del genere e non sapevo come mi sarei potuta comportare in quell’ambiente. Le domande che sorgevano nella mia mente erano tante: sarò in grado di farlo? E se poi sbaglio? Ma saprò come pormi con gli anzian i? Pian piano, però, mi convinsi, anche grazie a Nello e al modo con cui si era posto nei miei confronti: era sempre stato simpatico e gentile, e proprio questa gentilezza mi portò ad intraprendere il percorso che non sapevo sarebbe diventato uno dei più i mportanti della mia vita. Cos’è ad oggi la Don Milani per me? Una seconda famiglia, una casa, un rifugio, un gruppo di persone la cui forza si è allentata, a volte quasi spenta, mi riferisco agli anziani, ma il cui cuore batte forte e mi rende felice pensare di aver fatto parte della loro vita, anche se per poco. Dopo l’inizio del lavoro, con mia grande sorpresa, tutti i dubbi avuti in precedenza crollarono.  Quest’esperienza mi ha fatto crescere da molti punti di vista: quello lavorativo, ho capito, infatti, che amo donare sorrisi a persone la cui forza di sorridere con il tempo si è affievolita e che se questa possibilità si ripresentasse alla mia porta non esiterei ad accoglierla; quello umanistico e sanitario, ho compreso grazie a Nello come superare i momenti di difficoltà che si ripresentavano spesso con i residenti della comunità e a vivere con gioia ogni giorno come fosse l’ultimo. Non bisogna mai lasciarsi abbattere, al contrario bisogna farsi forza e pensare poco a cosa verrà e di più a cosa possiamo farne del nostro presente. Ringrazio tutti coloro che sono stati presenti in questo mio percorso: le mie colleghe, con le quali ho stretto un forte rapporto di amicizia, gli anziani conosciuti nella comunità di cui porto nel cuore uno splendido ricordo, Nello Serra che mi ha aiutato quando ne avevo bisogno e mi ha fatto conoscere un mondo nuovo al quale ho scoperto essere molto legata e tutta la Comunità Don Milani per il supporto e per tutti i meravigliosi momenti passati insieme”. Laura.


Laura bella persona e amorevole presenza.


Tenerezza nei gesti.

ELENA  FUSARO EX VOLONTARIA
Sono Elena Fusaro e sono un’assistente sociale specialista.
E’ difficile trovare le parole giuste per descrivere quella che è questa comunità, bisognerebbe viverla quotidianamente per capire come qui si vive.
Quasi un anno fa ho iniziato il mio percorso lavorativo nella comunità Don Milani, e’ stato un viaggio ricco di esperienze positive che mi ha permesso non solo di mettere in pratica quanto studiato ma ha contribuito anche alla mia crescita personale.
Lavorare nel sociale non e’ semplice, non e’ facile, non c’è un manuale di istruzione ma lavorare nel sociale ti fa rendere conto che quando aiuti gli altri fai del bene anche a te stesso.
Non mi piace definire questa comunità come una struttura residenziale delimitata da mura in cui tutto e’ fine a se stessa, mi piace definirla una CASA FAMIGLIA le cui mura residenziali sono abbattute dall’amore e dall’affetto costante. Tutto questo reso possibile da Nello che con dedizione e impegno cura tutto nei dettagli, dalla Presidente attenta a tutte le esigenze e da Donatella pilastro fondamentale della comunità.
Il segreto dell’operato della Don Milani e’ la capacità di intercettare i bisogni dei nostri ospiti, di assecondarli, di intervenire ma soprattutto rispettare i tempi della loro ripresa. Pertanto, i nostri anziani scelgono di rimanere ogni giorno con noi perché si sentono accolti, presi in considerazione da ognuno di noi, capiti e coccolati; e’ importante che tutta la comunità capisca l’importante risorsa che abbiamo nel nostro territorio.
Io mi ritengo fortunata di far parte di questa grande famiglia. Grazie.


Elena, laurea in Scienze sociali, ha lasciato un segno di legami profondi e perpertui con la comunità.


Elena, versatile, alle prese con una preparazione alimentare tradizionale.

VALENTINA TERRANOVA EX VOLONTARIA
Ho conosciuto questa struttura grazie alla mia esperienza con il servizio civile. Ricordo che un giorno lessi per caso la storia della nascita di questa comunità. Immediatamente dopo averla letta, ho sentito come uno slancio verso di essa, possiamo dire che è stato come un amore a prima vista. Così ho deciso di contattare la struttura e oggi, come vedete, sono qui con voi.
La storia di Don Milani è sempre stata per me fonte di grande ispirazione e ritengo che la sua testimonianza sia ancora oggi attualissima. Il suo spirito e i suoi insegnamenti vivono in questa comunità dove regnano una grande umanità e serenità terapeutica.
Umanità, senso di pace, accoglienza, empatia, serenità sono le parole chiave che ben descrivono il clima che si respira qui e che ho percepito fin da subito arrivando in questa struttura.
Ricordo, infatti, ogni dettaglio della prima volta che venni in comunità…
La bellezza della natura incontaminata che circonda la struttura mi colpì immediatamente tanto da dire al mio fidanzato che questo era senza dubbio uno dei posti più incantevoli che avessi mai visto.
Ricordo anche alla perfezione il mio primo incontro con Nello: difficile spiegare a parole quel senso di fiducia istintiva che ho avvertito nei suoi confronti già allora.
Il mio intuito non si sbagliava e infatti ho instaurato con lui un bellissimo rapporto fatto di empatia e comprensione profonda: Nello è una persona straordinaria e umile e per questo ancora più straordinaria.
Già in quei primi momenti una vocina interiore mi diceva: “Valentina finalmente hai trovato la tua strada”, e oggi posso dire che avevo ragione a pensare così.
Che dire dei mesi passati qui? Sicuramente posso affermare che ho avuto l’immensa opportunità di mettere alla  prova le mie capacità.
Attraverso questi laboratori ho capito che anche nelle persone con demenza si possono vedere tanti miglioramenti sorprendenti!
Penso che la magia di questa struttura sia proprio quella di vedere persone con demenze gravi adattarsi all’ambiente, alle regole e soprattutto fare tanti miglioramenti anche a livello comunicativo.
Ho capito che con gli anziani l’ascolto é importantissimo: hanno bisogno di raccontarsi! Attraverso i loro racconti si possono cogliere i loro bisogni, si può capire ciò che amavano fare da giovani e che vogliono continuare a fare. Tutti elementi che poi diventano vitali per aiutarli a stare bene e vivere nel migliore dei modi.
Ricordo ancora il giorno in cui abbiamo deciso di accogliere Ernestina nella nostra comunità. Appena arrivata era fredda, diffidente e sembrava non motivata a rimanere… Non è stato facile all’inizio.
Eppure, parlando a lungo con lei e la sua famiglia ho scoperto tanti aspetti che potevano aiutarla a sentirsi a suo agio e, tra le altre cose, mi ha confidato di essere una grande appassionata di musica popolare. Così da allora la musica e i balli fanno parte della sua quotidisnità e da quel giorno non aspetta altro che il momento in cui accendo la radio. Questo esempio dimostra come l’ascolto sia prezioso e possa davvero fare la differenza, ma anche come in comunità si ascoltano le esigenze di tutti e si cerca di andare incontro ad ognuno.
Penso che sia molto importante far passare questo messaggio soprattutto al di fuori di qui.
Ritengo che sia di vitale importanza la mediazione perché bisogna incidere nell’immaginario collettivo che purtroppo lega le case “famiglia” a un qualcosa di negativo: molti le vedono come un posto in cui andare a concludere la propria vita, un luogo in cui si viene assistiti solo con medicine e accudimento di base.
L’assistenza e l’accudimento sono fondamentali, ma, io, come psicologa, reputo ugualmente importante far recuperare aspetti perduti della vita di queste persone per migliorare la qualità della loro esistenza. Non solo questo ma in tal modo si dà agli anziani la possibilità di fare cose nuove che non hanno mai fatto prima e questo influisce positivamente su di loro.
Ciò è importante perché significa riuscire a far diventare ciò che era latente latentizzato, non espresso esprimibile.
Mi vengono in mente le parole di Teresa, la quale dice: “io adesso sto leggendo, scrivendo, ma  prima non l’avevo mai fatto”. Queste nuove possibilità la aiutano a sperimentarsi e a sentirsi bene.
In questa comunità si cerca di fare proprio questo: avere cura della fragilità degli anziani che ci vengono affidati, dare loro speranza e far sì che possano sperimentare cose nuove, insomma di vivere nel senso più pieno del termine un’esistenza ricca e serena.
Per questo e per molte altre cose sono grata e felice di lavorare presso questa incredibile struttura.
Concludo citando Nello il quale ha più volte sottolineato l’importanza della troppo trascurata intelligenza emotiva, che ci consente di cogliere le sfumature delle cose, saperci adattare, essere resilienti. Grazie a lui e alla comunità ho capito che un bravo psicologo per aiutare i pazienti veramente deve saper tendere l’ancora verso di loro, aiutarli a trasformarsi e attivarsi e per poterlo fare non può prescindere da queste capacità.
Grazie a tutti.


Valentina, laurea in psicologia, professionista empatica impagabile nell’ascolto e nell’Aiuto.


Con Valentina in un momento conviviale. 

ERMIN SPOSATO EX VOLONTARIA
Sono Ermin Sposato e sono una Educatrice Professionale. Vorrei raccontarvi come inizialmente sono entrata a conoscenza di questa meravigliosa Comunità. Premettendo che provengo da un paese limitrofo, incominciai a seguire la pagina della Comunità Don Milani dai social, dove si evinceva un forte senso di amorevolezza per ciò che si faceva e ciò che si trasmetteva alle persone. Una officina naturale e grandi conoscitori del sociale, che vede come fondatore Nello Serra, uomo di cultura per il quale porto una grande stima. La prima volta che andai a visitare la comunità, fui accolta nei miglior dei modi, travolta da forte senso empatico e di serenità. In questa comunità durante la mia esperienza del servizio civile, ho imparato moltissimo, non solo a livello professionale ma anche a livello emozionale e personale, potendo assistere a riabilitazioni fisiche e soprattutto mentali. Persone che hanno ritrovato il sorriso, che ballano, cantano, poiché bastano piccoli gesti per farli felici. Ma voglio definirla “Casa”. Una tavola rotonda dove ognuno partecipa attivamente ad aiutare l’altro.. Finisco ringraziando tutti coloro che ne fanno parte di avermi dato la possibilità di coltivare questa esperienza. Grazie al fondatore Nello Serra, alla presidente e ad ogni suo collaboratore. Ricordandando una citazione che mi disse Nello: “La Comunità è uno stato d’animo”. Ebbene si, è proprio così. Grazie Comunità Don Milani “.


Ermin, laurea in Scienze dell’educazione, leggera nei gesti, come libellula danzante su un fiore.


Leggerezza dell’anima.

FABIANA COVELLO EX VOLONTARIA
Mi chiamo Fabiana Covello e sono una volontaria del servizio civile, diplomata in chimica e biotecnologie ambientali. Ho conosciuto Nello e la Don Milani proprio grazie alla mia scuola, perché come molti sanno Nello non si occupa solo della casa famiglia, ma svolge molte altre attività come la creazione/formazione di molti prodotti cosmetici completamente al naturale, prodotti che ho provato personalmente, avendo buoni risultati. Grazie a queste attività di laboratorio ho potuto accompagnare Nello ad alcune lezioni con allievi delle scuole. Dove ho potuto rammentare/ricordare ciò che conoscevo dal mio percorso di studio, ma anche imparare tante cose nuove. Svolgendo il mio servizio civile alla Don Milani ho potuto conoscere una comunità completamente nuova per me composta da persone molto appassionate per quello che fanno. Ho potuto conoscere Enrica la presidente sempre disposta ad ascoltare e aiutare in qualsiasi cosa, Donatella indispensabile per le attività della comunità e Nello sempre disposto a dare tutto di sé per il benessere degli altri, usando le sue capacità e i suoi continui studi per aiutare chi è residente in casa famiglia. In questo anno sono cresciuta molto in tanti aspetti ed è grazie a tutte le persone che ho conosciuto e all’attività svolte, facendo parte di una comunità come questa impari a essere adattabile a tutte le esigenze che sopraggiungono e capisci che aiutare altri ti fa stare bene, sono grata di questo percorso e dell’esperienza fatta.


Fabiana bella presenza educata ed educante.


Fabiana versatile, aiuta in cucina.